È in uscita oggi 22 aprile “Zanaka”, l’album di debutto di Jain che contiene “Come”, il travolgente singolo che entrando di prepotenza nella nostra classifica radiofonica (è attualmente al 6° posto) ci ha permesso di scoprire il talento di questa giovane cantautrice francese, una delle rivelazioni di quest’anno.

Le storie raccontate da JAIN nelle canzoni di “Zanaka” sono cariche di ottimismo: è un disco solare che parla di relazioni interpersonali. In Francia “Zanaka” ha già raggiunto il disco di Platino.

“Vivere da emigrato significa girare molto, perdere molto, incontrare tante persone e lasciarne altrettante. Questi sono i temi di questo album”, dice JAIN.

24 anni, nata a Tolosa, seguendo la carriera lavorativa del padre ha vissuto in paesi come Congo, Dubai e Abu Dhabi e questo ha influenzato la sua scrittura, le melodie ritmate che caratterizzano la sua musica. Il suo percorso musicale ha avuto inizio in Africa e sempre qui è nato il nome d’arte JAIN. “Rimasi colpita da una frase: ‘Non Essere Deluso Se Perdi E Non Essere Orgoglioso Se Vinci’”, racconta. “È una citazione presa dalla religione jainista e da qui ho scelto di chiamarmi JAIN. Lo trovo molto bello, suona bene e questa frase mi ha aiutato a capire che non avevo nulla da perdere mostrando alle persone quello che facevo.”

JAIN suona la batteria e le percussioni arabe e medio orientali, la sua musica è nata dalla fusione di molte influenze. Cresciuta ascoltando la musica dei suoi genitori: Janis Joplin, Otis Reding, Miriam Makeba, Fela Kuti, Bob Marley, The Beatles oltre a Nina Simone, Ella Fitzgerald, ha poi ha iniziato ad ascoltare hip-hop: Wu Tang Clan, The Fugees, Method Man, Tupak, Eminem e anche molti cantanti africani, tra i quali Salif Keita, Oumou Sangare.