A tre anni dall’ultimo disco Alessandro Aleotti in arte J-Ax annuncia l’uscita del suo nuovo disco Il bello d’esser brutti (27 gennaio 2015): 20 tracce, prodotto da Newtopia e distribuito da Sony Music Italy.
Già il titolo dell’album racchiude il racconto di una vita in cui i looser, i nerd, quelli che in partenza sembrano svantaggiati arrivano al traguardo da vincitori. Dove l’unica reazione costruttiva a chi vuole imporre un’innaturale uniformità sociale è far diventare la “diversità” l’arma segreta, come insegna la tradizione pop dei supereroi.
Per Ax i valori veri che lo accompagnano ancora oggi sono: fare musica con impegno, scrivere, essere sempre se stessi ma non prendersi mai troppo sul serio, amare la città dove è nato e cresciuto, non scendere a compromessi e credere nell’amore. Obiettivo centrato.
Con “Il bello d’esser brutti” il rapper si racconta -a tratti- biograficamente in tutte le sue sfaccettature di uomo sia nella crescita personale sia in quella professionale.
Il disco, ricco di mutevoli registri e contaminazioni di generi differenti (rap, rock, reggae, punk, pop, soul e indie) introduce chi ascolta in una dimensione intima dell’artista, in una visione personale e al tempo stesso condivisibile sospesa tra l’interiorizzazione del passato e la consapevolezza del presente.
Oggi 5 dicembre esce Uno di quei giorni, primo singolo che fa da apripista al disco. Una magnifica ballata pop. “Ho cercato di immaginare la giornata più ‘storta’ che potrebbe capitare a un ‘uomo moderno’. Ho capito che non importa quanto sia stata comicamente tragica una giornata, so che mi basta accendere la mia moto per ritrovare pace e serenità”, spiega l’autore e interprete J-Ax.
Ecco il teaser dell’album pubblicato da Ax sui social: