Oggi 21 ottobre, in occasione del 40° anniversario di una delle incisioni più celebri di Rory Gallagher, il leggendario Irish Tour ’74, Sony Music/Legacy Recordings ne pubblicano la Deluxe Edition ampliata e arricchita.

Si tratta dell’edizione ad oggi più completa di questo album fondamentale, che raccoglie per la prima volta su disco tutte e tre le performance del gennaio 1974 alla Belfast Ulster Hall, al Dublin Carlton Cinema ed alla Cork City Hall. Il cofanetto di 7 CD+1 DVD comprende 43 brani inediti, audio rimasterizzato, foto, ampie note di copertina, documentario, memorabilia e altro.

Nel 1974 Rory Gallagher si era già affermato come uno dei migliori artisti in studio e live performer della sua generazione. Aveva quattro anni di carriera solista di successo alle spalle, dopo la sua dipartita dalla formazione dei Taste, già acclamata dalla critica. Negli anni 1970-1974 aveva prodotto cinque album e un programma quasi continuativo di tour. Si trovava a metà di quello che sarebbe stato il decennio più prolifico della sua carriera ed era al top assoluto delle sue prestazioni. Al contrario, la patria di Gallagher e la sua amata città di adozione, Belfast, in particolare, attraversavano un triste declino. Il clima politico dell’Irlanda del Nord alla fine degli anni ’60 / primi anni ’70 vedeva Belfast squarciata da alcune delle violenze più devastanti nella storia del paese.

Nel 1973, durante il tour invernale di Gallagher, Belfast era in ginocchio. Roy Hollingworth, giornalista per Melody Maker, presente allo spettacolo alla Ulster Hall descriveva la città in frantumi, deserta e lugubre. La scena della musica dal vivo era inesistente, ma Gallagher era disposto a portare una data del tour a Belfast al culmine dei Troubles che laceravano il paese. Mentre i suoi contemporanei avevano voltato le spalle alla città, il rifiuto di Rory di fare altrettanto conquistò il cuore di migliaia di fan in tutto il paese. “Non vedo alcuna ragione per non suonare a Belfast. I bambini vivono ancora qui”, disse Gallagher più volte in merito alla sua decisione di suonare a Belfast. E così, Rory e la sua band, Gerry McAvoy (basso), Rod De’ath (batteria) e Lou Martin (tastiere) tornarono nuovamente nell’inverno del 1973 per quello che sarebbe diventato il celebre Tour irlandese.

L’acclamato regista Tony Palmer fu ingaggiato per documentare il tour. Palmer aveva conosciuto Gallagher sei anni prima, nel 1968, quando i Taste avevano fatto da spalla ai Cream al loro famoso spettacolo di addio alla Royal Albert Hall. Palmer si trovava lì a registrare l’ultima performance del super gruppo, e notò immediatamente lo straordinario talento del giovane Gallagher. Quando gli fu chiesto di accompagnare Rory nel tour irlandese nell’inverno del 1973, Palmer colse l’occasione. Più che consapevole della situazione socio-politica nel nord del paese in quel momento, e del rifiuto di Rory di prendervi parte, Palmer dichiarò che la proposta era “molto interessante”. “Rory tenne a precisare che non era attivo in qualsiasi senso politico” dice Palmer, “ma sentiva fortemente che gli doveva essere consentito di suonare sia in Irlanda del Nord che nella Repubblica”. “Non voglio fare un film dal contenuto politico ma sarà evidente di per sé”, disse Gallagher.

Entrambi gli spettacoli di Dublino e Cork hanno un impatto decisivo sul documentario e l’attitudine dignitosa, ribelle e imparziale di Rory a Belfast contribuì a rendere questa registrazione un momento di svolta per intere schiere di devoti fan di Rory.

L’Irish Tour del ’74 fu una serie performance dal vivo dalla classe ineguagliabile. Si tratta di uno dei più grandi album dal vivo di tutti i tempi, senza modifiche fatte in studio, senza sovraincisioni: un album veramente dal vivo, leggendario. Questa nuova edizione Deluxe dispone, per la prima volta su disco, di ognuno di questi concerti indimenticabili. Sette album dall’audio completamente rimasterizzato tra cui 43 registrazioni inedite, più il lungometraggio diretto da Tony Palmer e un grande booklet a colori. Il tutto contenuto in un packaging deluxe.

“Only he could play the guitar off the fucking planet.”Tony Palmer

“Rory Gallagher brought hope and musical inspiration to his war-torn spiritual hometown of Belfast.”
“It was within the walls of the venue on ‘bomb alley’ that the tender-hearted, soft-spoken, dogged determination and captivating presence of Ireland’s guitar warrior poet and people’s hero found its fullest flowering.”
“While Ulster teetered towards the brink, Rory’s rock hit with righteous affirmation”Gavin Martin for Blues Magazine

“I’ve never seen anything quite so wonderful, so stirring, so uplifting, so joyous as when Gallagher and the band walked on stage. The whole place erupted, they all stood and they cheered and they yelled, and screamed, and they put their arms up, and they embraced. Then as one unit they put their arms into the air and gave peace signs. Without being silly, or overemotional, it was one of the most memorable moments of my life. It all meant something, it meant more than just rock n’ roll, it was something bigger, something more valid than just that.”Roy Hollingworth for Melody Maker

“Rory loved Belfast. Just loved it. Anytime we hit the stage after 1971 you were aware that, apart from the odd cabaret turn at the Abercorn (site of a 1972 bomb blast killing two and injuring 130), none of the bigger bands would come back to play Belfast, it was starved of music. Obviously after The Miami Showband tragedy it just got worse. We’re professionals. We play as well as we could wherever we played but it was a special situation in Belfast, something you could never acquire or attain at any other gig.”Gerry McAvoy

Disc 1 & 2
Cork (5th of January 1974)

1. Messin’ With The Kid*
2. Cradle Rock
3. I Wonder Who
4. Tattoo’d Lady
5. Walk On Hot Coals
6. Laundromat*
7. A Million Miles Away
8. Hands Off*
9. Too Much Alcohol
10. As The Crow Flies
11. Pistol Slapper Blues*
12. Unmilitary Two-Step*
13. Bankers Blues*
14. Going To My Hometown*
15. Who’s That Coming
16. In Your Town*

Disc 3 & 4
Dublin (2nd of January 1974)

1. Cradle Rock*
2. Tattoo’d Lady*
3. Hands Off*
4. Walk On Hot Coals*
5. Laundromat*
6. Too Much Alcohol*
7. A Million Miles Away*
8. As The Crow Flies*
9. Pistol Slapper Blues*
10. Bankers Blues*
11. Unmilitary Two-Step*
12. Going To My Hometown*
13. In Your Town*
14. Bullfrog Blues*

Disc 5 & 6
Belfast (29th of December 1973)

1. Messin’ With The Kid*
2. Cradle Rock*
3. I Wonder Who*
4. Tattoo’d Lady*
5. Walk On Hot Coals*
6. Hands Off*
7. A Million Miles Away*
8. Laundromat*
9. As The Crow Flies*
10. Pistol Slapper Blues*
11. Unmilitary Two-Step*
12. Bankers Blues*
13. Going To My Hometown*
14. Who’s That Coming*
15. In Your Town*
16. Bullfrog Blues*

Disc 7
City Hall in Session (3rd of January 1974)

1. Maritime (The Edgar Lustgarden Cut)
2. I Want You / Raunchy Medley*
3. Treat Her Right
4. I Wonder Who*
5. Too Much Alcohol*
6. Just A Little Bit
7. I Can’t Be Satisfied*
8. Acoustic Medley*
9. Back On My Stompin’ Ground (After Hours)
10. Stompin’ Ground (Alt version)

Disc 8 (DVD)

The Tony Palmer directed documentary Irish Tour ’74
(courtesy of Eagle Rock Entertainment)

* Previously unreleased

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