Legacy Recordings, la divisione catalogo di Sony Music Entertainment, e Country Music Foundation Records (CMF Records) annunciano l’imminente pubblicazione di Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City, l’accompagnamento musicale in doppio CD all’omonima mostra storica in corso al Country Music Hall of Fame & Museum® di Nashville, Tennessee.
“Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City”, che contiene una versione inedita di If Not For You di Bob Dylan e altre 35 tracce essenziali, sarà disponibile da martedì 16 giugno.
La mostra attualmente esposta al Country Music Hall of Fame & Museum è stata inaugurata lo scorso 27 marzo e sarà visitabile fino al 31 dicembre 2016. Il museo celebrerà il lancio dell’album con un concerto che si terrà sulla mitica 5th Avenue tra Demonbreun Street e Korean Veterans Boulevard il 7 luglio 2015 alle 18:00. La line-up per il concerto sarà annunciata a breve. Ulteriori info sul sito del Museo.
Fino all’uscita dell’album fan potranno seguire una playlist speciale su Spotify contenente dieci assaggi dei brani. Una nuova canzone verrà aggiunta alla playlist ogni settimana, accompagnata da un commento speciale da Charlie Daniels, un autentico Nashville Cat.
‟Bob Dylan sorprese molti quando venne a Nashville e cominciò a lavorare con gli ineguagliati musicisti di sessione chiamati Nashville Cats,” dice lo storico Michael Gray del Country Music Hall of Fame and Museum. “nello stesso periodo, Johnny Cash stava reclutando musicisti folk e rock – tra cui Dylan – come ospiti per il suo pionieristico show TV. Questo album e la playlist Spotify con il commento del Nashville Cat Charlie Daniels, esplorano questo periodo magico in ‘una nuova Città della Musica.’”
“Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City” esplora la relazione tra pop, rock, folk e musica country attraverso una serie di registrazioni che definiscono una sensibilità e tutta un’epoca americana che continuano a plasmare e influenzare la cultura contemporanea in tutto il mondo.
La decisione di Bob Dylan di registrare il suo (doppio) album della svolta, Blonde On Blonde, a Nashville nel 1966 funse da catalizzatore per molti musicisti sia dell’establishment che facenti parte della contro-cultura, che iniziarono a riunirsi in una destinazione apparentemente improbabile negli anni sessanta, tra l’altro politicamente molto polarizzati. Nonostante la sua fama di città conservatrice, lontana dalle principali tendenze della musica popolare, Nashville ospitò musicisti che ebbero una grande influenza su altre scene musicali dell’epoca.
Bob Dylan, Leonard Cohen, The Byrds, Simon & Garfunkel, Neil Young, Paul McCartney, George Harrison, Linda Ronstadt e The Monkees sono fra i tanti artisti pop, rock e folk che si recarono a Nashville tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 per registrare con musicisti di sessione estremamente versatili della Music City, noti agli addetti ai lavori come “Nashville Cats”, in gergo.
“Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City” rende omaggio a questi musicisti di sessione spesso sconosciuti, attraverso 36 brani fondamentali registrati a Nashville tra il 1960 e il 1970 da molti dei più grandi nomi e degli artisti più popolari della musica contemporanea. “Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City” incarna lo spirito universale della musica che sfida i confini e le categorie, trovando e soprattutto celebrando il legame comune tra rock, pop e musica country, attraverso registrazioni inossidabili.
Bob Dylan e Johnny Cash sono gli artisti che per primi hanno indagato e sfruttato il potenziale crossover del sound di Nashville. La mostra del museo si apre con una breve sezione biografica sulla carriera di Dylan prima del suo arrivo a Nashville nel 1966 e gli eventi che lo hanno attratto verso la Music City. Durante la registrazione di Highway 61 Revisited nel 1965, Dylan era a New York a lavorare con il produttore Bob Johnston, ex residente di Nashville. Johnston chiese al polistrumentista Charlie McCoy di suonare la chitarra su Desolation Row di Dylan ed esortò quest’ultimo a registrare il suo prossimo album a Nashville. Il risultato fu “Blonde On Blonde”. L’album, del 1966, è considerato uno dei maggiori successi della carriera di Dylan e un punto di riferimento della musica popolare americana. I successivi album di Dylan degli anni ’60 e dell’inizio degli anni ’70 – John Wesley Harding, Nashville Skyline, e parti di Self Portrait – incarnavano proprio il sound e l’anima di Nashville.
“Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City” prosegue alla scoperta della relazione tutta musicale di Dylan con la leggenda del country Johnny Cash. I due consolidarono la loro amicizia al Newport Folk Festival 1964 e si riunirono a Nashville, nel febbraio 1969. Dylan aveva registrato la maggior parte di “Nashville Skyline” quando entrò in studio con Cash, dove la coppia incise più di una decina di duetti in un paio di giorni. Uno di questi fu una nuova interpretazione di Girl from The North Country di Dylan, contenuta in “Nashville Skyline”, l’album di Dylan vincitore di un Grammy, per il quale proprio Johnny Cash aveva scritto le note di copertina.
Johnny Cash colmò ulteriormente il divario culturale tra musica country della vecchia guardia di Nashville e i nuovi giovani musicisti pop che dominavano le onde radio attraverso il suo mitico programma televisivo The Johnny Cash Show. Trasmesso dal Ryman Auditorium di Nashville, “The Johnny Cash Show” unì country, pop e musicisti rock portando nuovo pubblico a ciascuno dei generi. Dylan e Joni Mitchell furono ospiti della prima puntata, e negli episodi successivi apparirono Linda Ronstadt, Neil Young, Gordon Lightfoot e Derek & the Dominos di Eric Clapton.
Gli artisti che seguirono Dylan a Nashville per registrare o comparire nello show di Cash registrarono poi con musicisti di fama mondiale e passarono alla storia come i Nashville Cats. In molti casi, grandi artisti venuti in visita alla città registrarono, col supporto di questi abili e quasi anonimi musicisti di sessione, album considerati delle vere e proprie svolte nelle loro carriere.
“Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City” vede la partecipazione di David Briggs, Kenny Buttrey, Fred Carter Jr., Charlie Daniels, Pete Drake, Mac Gayden, Lloyd Green, Ben Keith, Grady Martin, Charlie McCoy, Wayne Moss, Weldon Myrick, Norbert Putnam, Jerry Reed, Pig Robbins e Buddy Spicher – e contiene alcuni tra i capolavori intramontabili che hanno contribuito a creare.
Sulla scia di Bob Dylan e Johnny Cash, Nashville diventò una nuova specie di Mecca musicale, dando inizio a un afflusso incredibile di musicisti, scrittori e artisti. Il clima musicale liberatorio e il nascente movimento controculturale diedero vita a una vera e propria fucina di creatività.
Dalla sua inaugurazione nel mese di marzo, la mostra al Country Music Hall of Fame & Museum “Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City” continua a collezionare elogi per l’acume critico e la rilevanza dal punto di vista storico.
Il New York Times (29 marzo 2015) ha osservato, “Alla fine degli anni ’60 e all’inizio delgli anni ’70, dozzine di artisti rock e folk si recarono in Tennessee e, in una serie di alleanze improbabili, diedero vita ad un numero strabiliante di grandi hits e di classici. Quest’epoca è documentata in ‘Dylan, Cash and the Nashville Cats: A New Music City,’ una mostra amiziosa che (…) pone l’attenzione su tre forze primarie che stanno dietro questa migrazione negli studi Music Row: il viaggio di Bob Dylan per registrare l’album ‘Blonde on Blonde’ nel 1966; la serie TV di ABC ‘The Johnny Cash Show,’ che fu filmata al Ryman Auditorium dal 1969 al 1971; ed uno straordinario gruppo di musicisti di sessione conosciuti informalmente come i ‘Nashville Cats,’ che suonarono in una forma o l’altra virtualmente in tutte queste registrazioni, inclusi album di Neil Young, Leonard Cohen, Linda Ronstadt, Simon and Garfunkel, e di tre dei quattro Beatles.”
Come ha osservato la rivista Time, “Nashville ha una reputazione, ed è anche ben guadagnata: la città del Tennessee è la cada della musica country. Ma, come mette in luce la Country Music Hall of Fame con una muova mostra (…) quella meitata reputazione non significa che gli orizzonti musicali di Nashville siano limitati ad un solo genere.”
Various Artists – Dylan, Cash, and the Nashville Cats: A New Music City
(Legacy Recordings/CMF Records)