Oggi esce “Tutto Passa”, il nuovo album di ARTÙ – nome d’arte di Alessio Dari – che contiene dieci canzoni contraddistinte da una poetica cruda e diretta, senza per questo risultare claustrofobiche; al contrario, a partire dalla scelta di un titolo del disco tanto esortativo, anche tutti i brani che lo compongono, dal sound molto semplice e naturale e senza troppi artifici o forzature, lasciano accesa una luce di speranza. Da un momento all’altro le cose possono cambiare. Così sostiene Artù: «Ho lasciato che le canzoni ci suggerissero loro stesse il vestito che volevano addosso».
Finalista di Musicultura, Artù sembra un personaggio di un altro mondo, fuori dagli schemi, un cane sciolto, schietto e sincero ma mai banale. Non ha peli sulla lingua e urla con ironia tutta la sua rabbia verso un mondo che non gli piace ma che non riesce però a non amare, cercando di dare sempre nei suoi brani una luce di speranza. Alla fine tutto passa.
“Roma d’estate” è il titolo del singolo attualmente in radio e disponibile in digitale che ha anticipato l’uscita del progetto discografico del giovane cantautore romano che, attraverso le sue canzoni, racconta la vita con autenticità ed ironia. «“Roma d’estate” è una canzone d’amore per la mia città, ma come tutti i grandi amori sono tali proprio perché ti fanno soffrire – racconta Artù – Prima ti fa godere, ti fa innamorare, ti ammalia con la sua bellezza e santità e poi ti lascia, ti abbandona a te stesso».
Tracklist:
01) Zitti
02) Tutti a scuola*
03) Roma d’estate
04) Tutto passa
05) Bene io sto male
06) Il giorno del peccato
07) Il circo se n’è andato
08) Tulipani*
09) Viola
10) Anna
*Il brano “Tutti a scuola” vede la partecipazione di Alessandro Mannarino e in “Tulipani” troviamo Mari di guai.
Instore:
31 maggio – Roma
10 giugno – Firenze
24 giugno – Napoli
Note biografiche:
Nel corso degli anni Artù si è esibito in contesti sempre più prestigiosi, affiancando su grandi palchi artisti come Brunori Sas, Niccolò Fabi e Alessandro Mannarino. Con quest’ultimo è nato un legame artistico e di amicizia, che li ha condotti a comporre insieme il brano “Giulia domani si sposa” contenuto nel primo album di Artù. Nel 2014 il videoclip del brano, che vede per protagonista l’attrice Giulia Bevilacqua, ha vinto lo “Special Award” al Premio “Roma VideoClip”. Anche in quest’ultimo album c’è la presenza di Mannarino che, attraverso un irriverente cameo, connota col suo timbro il provocatorio brano “Tutti a Scuola”.
TRACK BY TRACK
Zitti
Questa canzone è nata come uno sfogo. Artù era stanco di tutta la gente che non ce la fa ad esimersi dal dare lezioni di vita. “Soprattutto, zitti! Perché alla fine dei conti ognuno è libero di fare quello che cazzo vuole della propria esistenza.”
Tutti a scuola
Artù inizia il brano con una frase emblematica e provocatoria: “La scuola non serve nemmeno per fare l’amore“. Ci sono cose che la scuola non ti insegna, come l’imparare ad amare per esempio.
Roma d’estate
“Roma d’estate” è una canzone d’amore per la mia città, ma come tutti i grandi amori sono tali proprio perché ti fanno soffrire” racconta Artù. Prima ti fa godere, ti fa innamorare, ti ammalia con la sua bellezza e santità e poi ti lascia, ti abbandona a te stesso. È come se sapesse di essere inarrivabile. Non vuole padroni nonostante tutti si sentano legittimati ad usarla, sfruttarla e saccheggiarla… Ma lei ne è consapevole e quando la sera scende il sole e l’acqua del Tevere diventa rossa, se la ride perché sa già come andrà a finire.
Tutto passa
È una frase che ha cambiato la vita ad Artù. “Tutto passa” è la legge della natura. Se il giorno non passasse, non ci sarebbe la notte, se un temporale non finisse, non ci sarebbe il sereno e se l’uomo non morisse, non ci sarebbe salvezza per la razza umana. “Solo una cosa per me non passa mai, ma non vi dico quale. Ognuno ha la sua.”
Bene io sto male
“Mi sono divertito a fare la lista di tutte le cose che non sopporto e poi mi sono accorto che in realtà non sopporto me stesso”, dice Artù di “Bene io sto male”: un brano che possiamo definire un ossimoro musicale!
Il giorno del peccato
Inizialmente voleva essere il racconto fantastico di un giorno ipotetico, privo di regole, in cui ognuno potesse fare ciò che vuole perché tutte leggi sono annullate. Mentre scriveva Artù si è reso conto che stava descrivendo la realtà.
Il circo se n’è andato
Il brano rappresenta una metafora: è la vita di un artista, affannato a rincorrere un successo illusorio, per poi accorgersi che in realtà non era quello che desiderava e che gli avrebbe concesso la serenità tanto sognata.
Tulipani
Questo brano parla dell’incapacità di amare. Quando da piccoli si accumula rabbia, può capitare di non essere capace di amare come si vorrebbe. “Lei voleva andare dove ci sono i tulipani, solo quello, ma io non la capivo perché la rabbia a poco a poco mi ha portato via”. Per Artù più che un sentimento tratta di una malattia.
Viola
È il mondo alla rovescia che viene descritto in questo brano apparentemente scanzonato. Ma la realtà che ci circonda dipende dai punti di vista, così una rosa, a discapito del nome può essere rossa, una donna bionda può chiamarsi Bruna, ma ci sarà sempre qualcuno che sostiene il contrario.
Anna
Anna è una donna che non si ama, e non amandosi non si perdona nulla. La canzone racconta il suo ennesimo attacco di panico, dal suo scoppiare al centro della notte, al suo scemare al sorgere del sole.