JAIN è una delle rivelazioni di quest’anno, un vero talento. Dopo l’incredibile successo ottenuto dal singolo “Come” (entrato al 21° posto nella classifica dell’airplay radiofonico in Italia, dopo sole tre settimane occupa l’11a posizione), uscirà il 22 aprile 2016 in formato fisico il suo primo album intitolato “Zanaka” – che in malgascio, la lingua ufficiale del Madagascar, significa “bambino”.

L’ironico e divertente video di “Come” conta 12milioni di visualizzazioni e su Spotify ha totalizzato quasi 10 milioni di streaming.

24 anni, nata a Tolosa, seguendo la carriera militare del padre ha vissuto in paesi come Congo, Dubai e Abu Dhabi e questo ha influenzato la sua scrittura, le melodie ritmate che caratterizzano la sua musica. Il suo percorso musicale ha avuto inizio in Africa e sempre qui è nato il nome d’arte  JAIN.

“Rimasi colpita da una frase ‘Non Essere Deluso Se Perdi E Non Essere Orgoglioso Se Vinci’” racconta “è una citazione presa dalla religione jainista e da qui ho scelto di chiamarmi JAIN, lo trovo molto bello, suona bene e questa frase mi ha aiutato a capire che non avevo nulla da perdere mostrando alle persone quello che facevo”

JAIN suona la batteria e le percussioni arabe e medio orientali, la sua musica è nata dalla fusione di molte influenze. Cresciuta ascoltando la musica dei suoi genitori: Janis Joplin, Otis Reding, Miriam Makeba, Fela Kuti, Bob Marley, The Beatles oltre a Nina Simone, Ella Fitzgerald, ha poi ha iniziato ad ascoltare hip-hop: Wu Tang Clan, The Fugees, Method Man, Tupak, Eminem e anche molti cantanti africani, tra i quali Salif Keita, Oumou Sangare.

Le storie raccontate da JAIN in “Zanaka” sono cariche di ottimismo, è un disco solare che parla di relazioni interpersonali. “Vivere da emigrato significa girare molto, perdere molto, incontrare tante persone e lasciarne altrettante. Questi sono i temi di questo album” dice JAIN.

Queste le 10 canzoni dell’album:

COME è stata scritta in Congo, nel brano l’artista si rivolge ai suoi amici che hanno lasciato questo paese, una sorta di richiesta “tornate da me”.

HEADS UP il brano parla di speranza, come molti altre canzoni dell’album, uno dei primi pezzi che l’artista francese ha composto quando è tornata a Parigi.

Mr JOHNSON nel testo si parla di coloro non hanno più spazio per s stessi.

LIL MAMA scritta in Giamaica con Don Corleon.

HOPE un titolo che si addice a quest’album pieno di ottimismo, uno dei brani più recenti composti al ritorno a Parigi.

ALL MY DAYS JAIN l’ha scritta innanzitutto  per rassicurarsi, per dire a se stessa che anche se con la musica non dovesse funzionare poco importerebbe, lei continuerebbe a provarci.

HOB brano scritto in Congo e dedicato alle amiche.

MAKEBA il testo parla di Miriam Makena, un’ispirazione per JAIN un amore per la sua voce e il carisma.

YOU CAN BLAME ME  racconta di un tradimento, un tema piuttosto comune che l’artista francese ha voluto affrontare.

SO PEACEFUL il Congo ha dato i natali a questa canzone. Era una bella giornata e JAIN compose in taxi questo brano.